Economista francese. Professore di Economia politica all'università di
Lione dal 1928, nel 1935 passò all'università di Parigi e nel 1955
fu chiamato a occupare la cattedra di Analisi dei fatti economici e sociali al
Collège de France. Fondatore e direttore, dal 1944, dell'Istituto di
scienza economica applicata di Parigi, fu incaricato di condurre numerosi studi
e ricerche per conto del Governo francese. Nel 1961 fondò l'Istituto di
scienze economiche di Dakar, nel Senegal. Rilevanti furono i suoi contributi,
soprattutto nell'ambito della contabilità nazionale e delle teorie
dell'impresa, dello sviluppo regionale e del commercio internazionale; di grande
interesse la sua teoria della "dominazione del mercato", secondo la quale la
vita economica sarebbe determinata e dominata da rapporti, più o meno
espliciti o dissimulati, tra imprese dominanti e dominate. Molto vasta è
la sua produzione, della quale ricordiamo:
Il problema del profitto
(1926),
Capitalismo e comunità del lavoro (1938),
Il reddito
nazionale (1947),
Il capitalismo (1948),
Lineamenti di una teoria
dell'economia dominante (1948),
Le macrodecisioni (1949),
Note
sulla nozione di polo di sviluppo (1955),
Teoria generale del progresso
economico (1956),
I problemi economici della coesistenza e lo sviluppo
dell'economia mondiale (1957),
La coesistenza pacifica (1958),
Economia e società (1961),
L'economia del XX secolo (1962),
L'economia delle giovani nazioni (1962),
Industria e creazione
collettiva (1964),
Le tecniche quantitative della pianificazione
(1965),
Il pane e la parola (1968),
Unità attive e nuove
matematiche. Revisione della teoria dell'equilibrio generale (1975) (Lione
1903 - Stains, Parigi 1987).